Fatturazione e contabilità professionisti

Gli adempimenti contabili e fiscali dei liberi professionisti



fatturazione professionisti

Capire in modo pieno ed esauriente i numerosi e differenziati adempimenti contabili e fiscali a cui sono obbligati non solo gli imprenditori ma anche i professionisti e gli artisti costituisce spesso una prova che gli stessi non si sentono in grado di affrontare. Per ovviare a questa situazione, pertanto, la maggior parte di loro decidono di affidarsi a terzi soggetti, commercialisti, ragionieri, consulenti tributari, per la predisposizione e l'adempimento anche di obblighi semplici e ordinari, spesso, sopportando una spesa non indifferente.

mission parcellazione.it

Il sito parcellazione.it, pertanto, vuole essere uno strumento di supporto per i professionisti per i propri adempimenti di contabilità e fiscali da predisporre in maniera corretta sia all'inizio del proprio percorso professionale che durante lo svolgimento della propria professione.

Professionista è colui che svolge un'attività che ha per oggetto una prestazione d'opera intellettuale. Per l'esercizio di alcune professioni la legge impone l'iscrizione in appositi Albi o Elenchi professionali. La legge n. 4 del 14-1-2013 ha previsto la disciplina delle professioni non organizzate in ordini o collegi, ma è previsto l'obbligo di indicare in ogni documento o rapporto scritto con il cliente (inclusa la fattura) l'espresso riferimento a tale normativa: il professionista deve quindi indicare sulle fatture emesse la dizione professionista di cui alla Legge 4/2013.

I professionisti possono svolgere la propria attività in forma individuale o congiuntamente con altri professionisti. L'esercizio congiunto può assumere le seguenti modalità:

  1. comunione d'uso per i beni utilizzati congiuntamente e divisione delle spese comuni;
  2. società tra professionisti.
DI COSA TRATTA
QUESTO SITO

Il sito parcellazione.it esamina una serie di problematiche che trattano della contabilità dei professionisti, della fatturazione elettronica dei professionisti e in generale degli adempimenti contabili e fiscali a loro carico.

Regimi contabili professionisti ed artisti


Il riferimento, in tema di contabilità dei professionisti, è l'articolo 19 del DPR 29 settembre 1973 n. 600, che prevede quali siano le scritture contabili obbligatorie degli esercenti arti e professioni, riconosciute valide ai fini delle imposte sul reddito.


Il sito spiega in sintesi le problematiche legate all'emissione della fattura del professionista (a decorrere dal 2019 anche con la fatturazione elettronica), agli adempimenti fiscali e contabili dei liberi professionisti, alla determinazione del reddito di lavoro autonomo che il professionista deve dichiarare all'atto della presentazione della dichiarazione dei redditi. In conseguenza delle numerose modifiche che hanno interessato il reddito di lavoro autonomo e le operazioni IVA effettuate dai professionisti, è naturale che si avverta la necessità di avere un punto di riferimento al regime fiscale applicabile a fronte di un quadro normativo di riferimento così articolato.

CONTABILITA'
PROFESSIONISTI 2024

Per gli esercenti arti e professioni viene previsto un regime unico di contabilità, che si concretizza nella tenuta della contabilità semplificata come regime naturale, indipendentemente dai compensi percepiti nel periodo di imposta. Questo regime di contabilità viene adottato dalla maggioranza dei professionisti, per cui è sufficiente la tenuta dei registri obbligatori ai fini Iva e dalla tenuta del registro incassi e npagamenti ai fini Irpef.

Non è facile fornire indicazioni puntuali sul regime contabile più conveniente che un aspirante professionista può adottare per lo svolgimento della propria attività professionale, se non si conosce nei dettagli la posizione del contribuente. Tuttavia è possibile fornire indicazioni di tipo generale anche perché ogni diversa scelta presenta vantaggi e svantaggi. Nella sintetica Guida in materia di criteri di scelta per la tenuta della contabilità da parte di un professionista, puoi trovare una prima utile risorsa. Una Guida sui criteri che in generale possono essere utilizzati per la scelta del regime contabile più conveniente per il professionista.

La fattura elettronica dei professionisti

Come dispone l'articolo 5 del D.P.R. n. 633/1972 tutti coloro che svolgono un'attività di lavoro autonomo, svolta con i requisiti della professionalità e della abitualità, anche se non in esclusiva, devono assoggettare alla disciplina I.V.A. i propri compensi.
Sono pertanto da escludere tutte le prestazioni professionali che hanno natura occasionale e le prestazioni di servizi inerenti ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa rese da soggetti che non esercitano per professione abituale altre attività di lavoro autonomo.

FATTURA
PROFESSIONISTI

L'emissione della fattura, parcella, notula o conto è dunque sempre obbligatoria indipendentemente:
- dalla circostanza che il cliente sia un privato, un imprenditore, un ente pubblico ecc.;
- dal luogo in cui avviene la prestazione professionale o artistica (domicilio del cliente, studio del professionista, luoghi aperti al pubblico ecc.).

In questo sito viene data una particolare attenzione anche alla tematica della fatturazione elettronica, che coinvolge i professionisti e gli artisti a decorrere dal 1° gennaio 2019, sia nei rapporti Business to Business, sia per quelli Business to Consumers.

Riceviamo diverse richieste da parte di professionisti che chiedono spiegazioni dettagliate su come si fa ad emettere una parcella elettronica e quale è il ciclo di fatturazione: in verità la fattura elettronica tra privati segue in parte i criteri che hanno già caratterizzato la fattura elettronica alla PA ma con alcune semplificazioni di processo e con l'utilizzo della stessa tecnologia.

Il professionista dovrà pertanto procedere all'emissione della fattura elettronica in formato xml, ma, a differenza della fattura elettronica emessa nei confronti della PA, senza la necessità della firma digitale dell'emittente, dell'impossibilità da parte del ricevente di rifiutare la fattura stessa (cosa che invece avviene da parte della PA) e la conservazione sostitutiva di tutte le fatture emesse e ricevute.

Qual'è il termine di emissione della fattura elettronica dei professionisti? La fattura elettronica emessa da un professionista in contabilità semplicata, quindi soggetto IVA, deve essere inviata allo SDI entro 12 giorni dal momento impositivo ai fini IVA ossia dal giorno del pagamento. come prevede l'art. 6 del DPR 633/1972 che dispone al comma 2 che le prestazioni di servizi si considerano effettuate all'atto del pagamento del corrispettivo.

Rimangono esclusi dall'obbligo della fattura elettronica:

  1. Medici ed operatori sanitari tenti all'invio dei dati al sistema TS (farmacie, ottici, psicologi ecc.). Per gli altr soggetti non tenuti all'invio al sistema TS che svolgono prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche.
  2. Operatori economici UE/extraUE privi di stabile organizzazione in Italia.


Contribuenti forfettari

Il regime forfettario costituisce il regime naturale dei contribuenti che esercitano un'attività di impresa o di lavoro autonomo in forma individuale. Gli studi associati non possono quindi accedere a questo particolare regime contabile.

Sono inclusi nel regime coloro che nel periodo d'imposta non abbiano conseguito ricavi o percepito compensi per un ammontare non superiore a 85mila euro (fino a tutto il 2022 la soglia era di 65mila euro) e non abbiano sostenuto spese per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi per collaboratori anche a progetto per un importo complessivo non superiore a 20mila euro lordi.

Nell'ipotesi in cui il soggetto in regime forfettario dovesse superare nel periodo di imposta la soglia degli 85mila euro ma non dei 100mila euro il contribuente deve uscire dal regime solo dall'anno successivo. Se invece dovesse superare sempre nello stesso periodo di imposta la soglia dei 100mila euro, il contribuente esce dal regime nello stesso periodo d'imposta in cui si verifica il superamento.

Per il passaggio dal regime forfettario al regime ordinario Iva si segue il principio di cassa, andando ad individuare i ricavi e i compensi effettivamente percepiti.

In tema di fatturazione dei soggetti forfettari, il 1° gennaio 2024 è scattato l'obbligo di emettere fattura elettronica anche per questi soggetti o dei "vecchi" minimi che nel 2021 hanno registrato ricavi o compensi fino a 25mila euro.

Quanto alla fatturazione elettronica, al cui obbligo sono ricomprese tutte le operazioni verso soggetti IVA (B2B - business to business) e verso consumatori finali (B2C - business to consumer) comprese quelle nei confronti dei contribuenti in regime forfettario, c'è da sottolineare come l'obbligo di fatturazione elettronica sia scattato per i contribuenti forfettari che nel 2021 hanno conseguito ricavi ovvero percepito compensi ragguagliati ad anno, superiori a 25mila euro. Per determinare l'importo si deve considerare il regime contabile applicato nell'anno precedente (cassa per i professionisti) e dei chiarimenti espressi con le circolari Agenzia delle Entrate 10E/2016 e 9E/2019.

Sulle fatture emesse dai soggetti forfettari è dovuta l'imposta di bollo, anche se in formato elettronico. Il termine di versamento è l'ultimo giorno del secondo mese successivo a quello del trimestre, quindi 31 maggio, 30 settembre, 30 novembre e 28 febbraio. Se l'importo dovuto per il primo trimestre non supera i 250 euro, il versamento può essere effettuato entro il 30 settembre e se l'importo dovuto complessivamente per il primo e secondo trimestre non supera i 250 euro, il versamento può essere eseguito entro il 30 novembre.

Nell'ipotesi in cui il professionista che adotta il regime forfettario decida di passare alla fatturazione elettronica attiva, beneficierà di alcune agevolazioni fiscali.

Su questo aspetto, si deve sottolineare infatti che, se l'intero fatturato annuo è documentato da fatture elettroniche, il soggetto Iva forfettario può beneficiare, come sopra precisato, della riduzione di un anno dei termini di accertamento ai fini delle imposte sui redditi (al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, anziché del quinto anno). A tutto ciò si deve aggiungere che se il forfettario applica anche la tracciabilità degli incassi/pagamenti oltre 500 euro, la riduzione dei termini d'accertamento diventa di due anni.
Le fatture emesse dai forfettari sono soggette ad imposta di bollo, il ricorso alla fatturazione elettronica piò facilitare anche tale adempimento.


Partita IVA

Se sei un professionista con partita Iva, ricorda che non è obbligatoria la sottoscrizione di un contratto, ma generalmente si predispone una Lettera d’Incarico scritta e firmata dalle parti. Questo documento sarà l’unico riferimento in un eventuale contenzioso, in caso di tardivo o mancato pagamento bisogna ricorrere alle vie legali che seguiranno la procedura di una normale causa civile. Visti i costi e i tempi è bene che la lettera d’incarico preveda una penale per il ritardato pagamento, quindi deve contenere:

• La descrizione sufficientemente dettagliata del servizio professionale richiesto;
• I tempi di consegna da parte del committente dei materiali necessari alla progettazione e/o realizzazione del servizio;
• I tempi di consegna del materiale collegato al servizio del professionista;
• Il corrispettivo pattuito;
• I tempi di pagamento.


Tabella di sintesi

La tabella seguente sintetizza gli adempimenti contabili dei professionisti e artisti obbligati alla tenuta della contabilità semplificata e di quelli che, invece, possono esercitare l'opzione per il regime forfettario.


Registri/ Adempimenti fiscali Contabilità semplificata Regime forfettario
Registro IVA fatture emesse SI NO
Registro IVA acquisti SI NO
Registro onorari e spese SI NO
Registro beni ammortizzabili SI NO
Fattura elettronica SI * SI (tranne per gli operatori del settore sanitario)
Ritenuta di acconto SI (esclusi i privati) NO
Liquidazione periodica IVA SI NO
CU Comunicazione unica SI NO
Dati consumi SI SI (quadro RS)
Dichiarazione dei redditi SI SI
Mod 770 SI NO


In evidenza:


A partire dall’1.1.2024 entra in vigore l'obbligo della fatturazione elettronica per tutti i soggetti passivi d'imposta, a prescindere dal regime fiscale applicato e dal valore di ricavi o compensi dichiarati. Viene meno anche l'esclusione, prevista per tutto il 2023, per coloro che nel corso del 2021 avevano conseguito ricavi o compensi non superiori a 25mila euro.

Lavoro autonomo occasionale. In questa pagina l'approfondimento in tema di prestazioni di lavoro autonomo occasionale e dei relativi adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali. A far data dal 21 dicembre 2021 è fatto obbligo ai committenti di segnalare l'avvio dell'attività di lavoratori autonomi occasionali a mezzo di preventiva comunicazione all'Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio in ragione del luogo di svoilgimento della prestazione.





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